Post apocalittico

Nonostante tutto, la penso ancora così…

“Anche dopo aver conquistato l’inebriante compagnia della folla e il calore amicale della carne, bisognerebbe avere il coraggio di chiedere a se stessi se i sorrisi della comitiva, che per una sera c’hanno distratto dalla solitudine e dalle fatiche dell’esistere quotidiano, rappresentino la qualità finale di un’evoluzione di cui non conosciamo la profondità o solo uno stadio intermedio e acerbo verso la realizzazione di un rapporto interpersonale più solido e scarnificato. Anche dopo aver soddisfatto il corpo con scariche endorfiniche causate da non durature felicità sportive e sessuali bisognerebbe domandarsi se quel senso di appagamento emotivo e fisico non sia in realtà solo uno dei gradini più bassi della scala verso il miglioramento del sé. La fidelizzazione attuata dal marketing offusca le menti nate ignoranti e che non nutrono speranze di livelli che non conoscono. Siamo soli anche stando in compagnia; siamo ancora a metà strada anche dopo un cammino solo all’apparenza soddisfacente. La faccenda dell’uomo sociale nasce dall’esigenza di educarsi reciprocamente in vista di un bene comune, ma la vera natura umana viene forgiata dal silenzio della solitudine…” (continua)

N I G R I C A N T E

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Anche dopo aver conquistato l’inebriante compagnia della folla e il calore amicale della carne, bisognerebbe avere il coraggio di chiedere a se stessi se i sorrisi della comitiva, che per una sera c’hanno distratto dalla solitudine e dalle fatiche dell’esistere quotidiano, rappresentino la qualità finale di un’evoluzione di cui non conosciamo la profondità o solo uno stadio intermedio e acerbo verso la realizzazione di un rapporto interpersonale più solido e scarnificato. Anche dopo aver soddisfatto il corpo con scariche endorfiniche causate da non durature felicità sportive e sessuali bisognerebbe domandarsi se quel senso di appagamento emotivo e fisico non sia in realtà solo uno dei gradini più bassi della scala verso il miglioramento del sé. La fidelizzazione attuata dal marketing offusca le menti nate ignoranti e che non nutrono speranze di livelli che non conoscono. Siamo soli anche stando in compagnia; siamo ancora a metà strada anche…

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Nostra Signora degli Alieni: racconti di fantareligione – recensione di Giuseppe Previti

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Presente anch’io con il mio racconto “The Padre PIO Show”

dalla recensione di Previti: “… molte opere con l’implicazione religiosa e una serie di altre storie sul tema sono presenti nell’antologia curata da Catalano e Pizzo. Una esauriente raccolta, presenti tanti importanti scrittori italiani che affrontano temi legati appunti a questi argomenti pur se non trascurano una certa impronta satirica toccando vari aspetti di quello di cui la chiesa si occupa ma che spesso oscilla tra superstizione e falsa credenza prima di sfociare nella vera fede…”

Fantascritture - blog di fantascienza, fantasy, horror e weird di gian filippo pizzo

” NOSTRA SIGNORA DEGLI ANELLI “- Racconti di Fantascienza- HOMO SCRIVENS ED.

Santi e Santità, luoghi sacri e profani, misteri religiosi e della fede, miracoli, l’Inferno, il Paradiso, l’Aldilà.Poi la Chiesa con i suoi poteri temporali e spirituali, poteri che
si estendono anche oltre il nostro pianeta. Nuovi passi avanti nella tecnologia e nella scienza, in più casi la Chiesa e la Fede si sentono sorpassati e messi in crisi.
Ecco un’antologia dove a una “supposta”realtà fatta di azioni e avventure si uniscono elementi di fantasia, teologia, religione, sopravvivenza, riflessione, mistero, antici-
pazioni sul futuro e ricordi del passato.

Quando si parla di fantascienza i dotti curatori dell’antologia Nostra Signora degli Alieni Walter Catalano e Gian Filippo Pizzo osservano che nell’immaginario collettivo
fantascienza è equiparata a un genere narrativo e di conseguenza televisivo e cinematografico, dove si legge, si vedono astronavi che solcano lo spazio, viaggi interplanetari,
alieni che…

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