Che cos’è che dona colore alla vita? Quali e quanti colori abbiamo a disposizione? Siamo consapevoli del nostro colorito inespresso o crediamo di dover vivere solo in bianco e nero perché così c’è stato detto? C’è sempre un fattore scatenante che cambia le carte in tavola, creando nuove sfumature esistenziali. Ma sappiamo riconoscerle, accettarle, coltivarle? Non sempre: spesso abbiamo bisogno di un aiuto esterno, di un occhio straniero, di un germe “alieno” capace di alterare la consuetudine della quotidianità. E poi chi stabilisce le regole? Noi e il nostro gnosticismo o una forza che per comodità definiamo “superiore”?
Nel film “Pleasantville”, diretto da Gary Ross, viene riproposta in salsa nostalgico-maccartista la versione anni cinquanta del Mito della Caverna di Platone: similmente alle ombre interpretate come reali dai prigionieri della caverna, gli abitanti di Pleasantville credono fermamente nella loro realtà in bianco e nero. Solo i sentimenti e le forti…
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