
Décadent
L’estetica del caos
esprime se stessa in un
decadentismo da giardino,
legni abbandonati al tempo
liberi di non pesare sulla storia
cancelli in preda a ruggini
come rughe mal curate
erba alta e uva marcia
tra capelli spettinati
dal vento dell’oblio.
Catene e lucchetti
incrostati d’avarizia
a contenere una natura
destinata a evadere,
foglie gialle e muschio
su strati di genie
immortalate da
un bianco e nero analogico.
Lascio ad altri
l’ossessione tassonomica
l’ordine delle cose per
sentirsi in pace
e il controllo sulla morte.
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(tratta da “Pomeriggi perduti”, Edizioni Kolibris – 2019)