“La vita non è come l’hai vista al cinematografo: la vita è più difficile.”
(Philippe Noiret – Alfredo)
“Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore è un film immenso perché completo e perché molteplici sono gli elementi che lo compongono e indirettamente c’appartengono: l’ambiente in cui nasciamo e che rappresenta il “cantiere di un’infanzia”, i ricordi di una vita che ti svegliano di notte, l’amicizia, le ingenue speranze giovanili che oggi pagheremmo a peso d’oro pur di riaverle, i silenzi materni, le persone conosciute nel corso della vita e che anche a distanza di anni non abbandoneranno mai la nostra memoria, il passato che prima o poi ribussa alla porta, la figura paterna sostituita da surrogati umani e fittizi, il tema della fuga e del ritorno, l’amore contrastato e apparentemente dimenticato.
E ancora: le ferite interiori non rimarginate, certe scelte a volte casuali che condizionano un’intera esistenza, l’influenza dei…
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