Rileggo, riconfermo fortemente e rilancio…
“… non si può partecipare
subito a un concorso di poesia
che idea
intitolarla ‘apnea’
vale un primo posto…”
(“Il pescatore di asterischi” – Samuele Bersani)
Chi si appresta a scrivere il seguente post, in passato, ha partecipato a numerosissimi concorsi letterari comprendenti la cosiddetta “quota di partecipazione” o “tassa di lettura”, preferendo di gran lunga la prima definizione, anche se l’effetto è lo stesso, dal momento che viviamo in un paese i cui abitanti sono già abbondantemente tassati da chi governa e non c’è bisogno di esserlo anche in ambito culturale e creativo. Sempre lo scrivente gestisce un “servizio di recensione a pagamento” (ATTENZIONE: servizio non più attivo dal 19/08/2017, n.d.a) e quindi, prima che qualche detrattore di professione metta in evidenza questa sua presunta contraddizione, ci terrebbe a distinguere i due momenti “pagati”: mentre una recensione è caratterizzata da un rapporto privato tra recensore e…
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