Liberazione è rialzarsi!
<<… Allora, signori miei, non ci resta che alzare, nella nostra architettonica fantasia, un monumento ai rialzati.
Un monumento per tutti quelli che ancor prima di cadere hanno avuto la lungimirante e salvifica codardia nel rialzarsi, uscire dalla trincea e tornare a casa…
A casa: dove tutto conta e ha un valore. Un valore più grande di quello nazionale.
Una casa dove ci sono i libri amati e non bollettini ufficiali; dove ci sono le foto di famiglia e non le ipocrite scene disegnate sulla “Domenica del Corriere”; dove poter rivedere i volti sognati durante una notte di pioggia sul fronte e non la faccia insanguinata di un compagno strappato da una cattedra di latino al liceo; il caldo tepore di ricordi personali e non le massime scritte sui muri da un dittatore guerrafondaio; il libero arbitrio di un giornale da leggere in veranda e non l’elenco…
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