tratta da “Nessuno nasce pulito” (ed. nugae 2.0 – 2016)
https://www.facebook.com/nessunonascepulito/posts/698316290335528:0?tn=K-R
Ho provato a indossare
un abito di quand’ero giovane,
antichi gesti sociali, maschere
a me familiari
ridicole manovre disinvolte
per rientrare in spazi mentali
che non mi appartengono più.
Pensieri dalle forme sgraziate
si adattano a grezzi tessuti morali.
Spinti da tragiche nostalgie
ritornano comportamenti
depositati nei caveau del passato,
riesumo l’ingiallito copione
di un personaggio in disuso
ne ricordo ancora le azioni di scena
le rivivo senza comprendere
il perché di questo recupero
e realizzo così
la distanza maturata negli anni.
Allo specchio
non mi riconosco,
la libera pelle di oggi
pulsa indispettita.
Le querce non rimpiangono
le foglie cadute sulla strada
calpestate dalle ruote del tempo,
se ne occuperà
un coraggioso vento
proveniente dal mare dei naviganti a vista.
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