
Se non ci fossero più i caldi metalli rotanti
e il nostro andare con passo incerto, senza un progetto
l’asfalto splenderebbe senz’ombre al tramonto
nell’abbraccio silenzioso di un sole morente
e l’universo che da sempre ignora
le piccole beghe tra gli uomini
cadrebbe felice ai piedi di un’assenza.
Sogno città non più dolenti
e le vuote dolcezze della fine,
un dio stupito godrebbe finalmente
delle fila di formiche indaffarate
indisturbate e regnanti
nel ritirarsi ordinato
della sera.
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“L’imbrunire” – Giovanni Lindo Ferretti
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Pubblicato da michelenigro2
Michele Nigro, nato nel 1971 in provincia di Napoli, vive a Battipaglia (Sa) dal 1978. Si diletta nella scrittura di racconti, poesie, brevi saggi, articoli per giornali e riviste. Ha diretto la rivista letteraria “Nugae – scritti autografi” fino al 2009. Ha partecipato in passato a numerosi concorsi letterari ed è presente con suoi scritti in antologie e periodici. Nel 2016 è uscita la sua prima raccolta poetica – che ama definire “raccolta di formazione” – intitolata “Nessuno nasce pulito” (edizioni nugae 2.0). Ha pubblicato “Esperimenti”, raccolta di racconti; il mini-saggio “La bistecca di Matrix”; nel 2013 la prima edizione del racconto lungo “Call Center”, nel 2018 la seconda edizione “Call Center – reloaded” e la raccolta “Poesie minori. Pensieri minimi”. Nel 2019, per i tipi delle Edizioni Kolibris, viene pubblicata la raccolta di poesie intitolata “Pomeriggi perduti” (collana di poesia italiana contemporanea “Chiara”), che è anche il nome del suo blog. È del 2020 il volume 2 della raccolta “Poesie minori. Pensieri minimi”; nel 2021 la terza e ultima silloge dei materiali di risulta. Alcune sue poesie sono state tradotte in portoghese, inglese e spagnolo.
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