In ricordo di Antonio Scarpone…

Ciao Antonio… e grazie!

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Arrivederci Antò, ci ribeccheremo di nuovo alla fine di questo tunnel chiamato ‘vita’!

Cinque Terre

dedicata ad Antonio

Gli inerpicarsi sudati
in strane, inattese
primavere d’inverno
su nere rocce salate
scavate dal ritmo naturale
di una poesia infinita,
essere giovani, di nuovo
tra spruzzi feroci
dal mare natalizio
che ignora
i non degni di Byron.

La sete di altri scorci
inesplorati, senza futuro
e sprazzi di storia
nel rosso tramonto che
annuncia speranze d’orizzonte,
una preghiera involontaria
diventa strada tra pietre
antiche
come voci evocate.

Proteggimi, pieve di costiera!
agitata da onde di tempo
al tremolio di devote candele
con spuma di persi pensieri

hai salutato nei secoli
schiere di ignoti partenti
su legni
verso lontane fortune.

(m.n.)

Quando una persona cara, un amico, ci lascia per sempre, subito dopo aver realizzato l’inesorabilità dell’evento chiamato “morte”, che ci priva della presenza ma non del suo riverbero, andiamo istintivamente alla ricerca di quelle briciole lasciate lungo il cammino condiviso con chi è scomparso. Facciamo così con tutti, sempre: è una ricerca naturale, umana, spontanea, da non rimandare; è un modo – con i nostri poveri mezzi umani – per contrastare l’oblio, il traffico di una vita occupata molto spesso da cose inutili e assurde che ci allontana dall’essenza che conta. Una mossa da fare a caldo per mettere dei paletti cronologici e dire “da qui la dimenticanza non passerà!”. Fissare la storia, la micro-storia: quella che non va sui libri di Storia Ufficiale ma che è importante per chi l’ha vissuta.

Si tratta di ricordi personali, che tali restano, e di tracce pubbliche, come quelle lasciate da Antonio che era ed è poeta, vernacolista, scrittore, saggista, cinefilo, estimatore del grande Fabrizio De André, letterato per studi universitari e per passione, uomo colto inizialmente per il piacere in sé del sapere e in seguito insegnante per il piacere di trasmettere quella conoscenza agli altri, soprattutto alle giovani menti che ha avuto l’occasione di incontrare e plasmare operando nel delicato mondo della scuola. Le briciole sono la testimonianza concreta di ciò che è avvenuto realmente e non di ciò che sarebbe potuto essere e non si è verificato per altri motivi; forse queste briciole, da raccogliere e valorizzare ogni giorno e non da nascondere sotto il tappeto del tempo, sono solo uno stratagemma attuato da noi viventi per alleviare il dolore del distacco e dell’assenza improvvisa, fatto sta che attraverso di esse riusciamo a proseguire un discorso lasciato a metà e che non avremmo voluto interrompere. Beato, dunque, chi come Antonio ha lasciato e lascia tracce non solo esistenziali, affettive, biografiche ma anche “intellettuali” da poter rileggere, ripercorrere, rivivere mentalmente. E da cui continuare a trarre un insegnamento perenne…

Di seguito ho pensato di elencare alcune di queste briciole, ma chissà quante altre avrà sparse in giro nel corso della sua esistenza culturalmente attiva e vissuta all’insegna di una sana e autentica voglia di vivere…! Si tratta di tracce scritturali lasciate da Antonio soprattutto, ma non solo, risalenti al periodo di quando ho avuto l’onore e il piacere di averlo tra i collaboratori della rivista letteraria trimestrale “Nugae – scritti autografi” da me diretta fino al 2009. Quando possibile, ho lasciato il pdf (liberamente scaricabile) o il link al post contenente il contributo di Antonio; in altri casi si tratta di collegamenti a sommari di numeri non disponibili in versione pdf ma solo cartacea.

Ho pensato a questo elenco sperando di fare cosa gradita non solo a familiari, parenti e amici “stretti”, ma soprattutto a chi passerà per caso su questo blog non conoscendo il Prof. Antonio Scarpone di Galdo degli Alburni (SA) e trapiantato a Sarzana (SP) per lavoro, a chi non ha fatto in tempo a sviluppare un’amicizia con Antonio, e avrebbe voluto, o a chi lo ha semplicemente sfiorato in questa esistenza e ha capito che c’era molto, ma molto altro ancora da capire e conoscere… Buona lettura e grazie! (m.n.)

Antonio Scarpone: poeta vernacolare

Guido Davico Bonino e “La letteratura fantastica italiana” (scritto a “quattro mani” con Antonio Scarpone)

Poesia (vernacolo) di Antonio Scarpone sul n.10 della rivista trimestrale “Nugae – scritti autografi” (lug. ago. sett. 2006 – Anno III)

Per scaricare il PDF del n.10 di “Nugae”: QUI!

“Il Classicismo attraverso il Cinema” di Antonio Scarpone sul n.11 della rivista trimestrale “Nugae – scritti autografi” (ott. nov. dic. 2006 – Anno III)

Per scaricare il PDF del n.11 di “Nugae”: QUI!

“Il Classicismo attraverso il Cinema” di Antonio Scarpone sul n.12 della rivista trimestrale “Nugae – scritti autografi” (gen. feb. mar. 2007 – Anno IV)

Per scaricare il PDF del n.12 di “Nugae”: QUI!

Poesia (vernacolo) di Antonio Scarpone sul n.13 della rivista trimestrale “Nugae – scritti autografi” (apr. mag. giu. 2007 – Anno IV)

Poesia (vernacolo) di Antonio Scarpone sul n.14 della rivista trimestrale “Nugae – scritti autografi” (lug. ago. sett. 2007 – Anno IV)

Poesia (vernacolo) di Antonio Scarpone sul n.15 della rivista trimestrale “Nugae – scritti autografi” (ott. nov. dic. 2007 – Anno IV)

Prefazione a “Nessuno nasce pulito”, di Antonio Scarpone

Antonio Scarpone è nato a Salerno il 13/12/1968, ma ha vissuto sempre a Galdo degli Alburni, piccola frazione di Sicignano degli Alburni (Sa). Laureato in Lettere Moderne, con una tesi in Letteratura Italiana – Il “prigioniero” nel Diario d’Algeria di Vittorio Sereni – si è poi abilitato in Geografia e insegna tale materia negli Istituti Superiori. Scrive poesie (anche in vernacolo) e racconti, partecipando a numerosi concorsi letterari, ottenendo discreti riscontri. Sue poesie e racconti sono pubblicati su siti letterari e culturali, sulle seguenti riviste e periodici: “Il Saggio”, “Il Corriere a Sud di Salerno”, “Brontolo”, “Il Convivio”, “Nugae – scritti autografi”; “Verso il futuro”, “UNICO, il settimanale del salernitano”, “Bella Partenope”, “Il Tecnologo”, ecc., nonché in varie antologie, tra cui “Poetando. L’uomo della notte” (a cura di Maurizio Costanzo), Aliberti2009, e, per ultima, “Andrà tutto bene”, Antonio Dellisanti Editore2020. Ha pubblicato il saggio “Il Classicismo attraverso il Cinema sui numeri 11 (ottobre-dicembre 2006) e 12 (gennaio-marzo 2007) della rivista letteraria trimestrale “NUGAE – scritti autografi” diretta da Michele Nigro. Tra i suoi molteplici interessi la storia locale, il cinema e il turismo. (n.d.b. Nota biobibliografica redatta dallo stesso Antonio e volutamente non aggiornata dal sottoscritto con la sua data di morte…).

“La morte”, Fabrizio De André

versione pdf: In ricordo di Antonio Scarpone…

(ph M.Nigro©2018)

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