In questo nuovo video del canale YouTube DIALOGHI DA BAR, Franco Innella e Michele Nigro presentano il libro “Attraverso il Cilento – Il viaggio di C. T. Ramage da Paestum a Policastro nel 1828”. Introduzione, traduzione e note di Raffaele Riccio; postfazione di Roberto Ritondale. Edizioni dell’Ippogrifo (2014).
Mese: dicembre 2022
Chini sull’abisso
Chini sull’abisso, increduli e vivi
cerchiamo voci senza ritorno
in stanze vuote, colme d’infinito
dove latita il senso, persa è la chiave
del nostro essere qui, non più figli
se non di Dio.
Si aggrappa a un chiaro lascito
a una fede nella presenza a venire
quel che sopravvive in noi,
ai ricordi sparpagliati nella mente
agli oggetti che pungono il cuore
a una vaga volontà di andare oltre
di ricominciare senza un’origine
svuotati, senza meta ormai,
senza più storia alle spalle
senza terra sotto i piedi
senza un faro silente e forte
in questo mare triste
che è ancora vita.
a mia madre
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(ph M.Nigro©2022)
Tre poesie inedite di Michele Nigro
Un bel modo per concludere l’anno… Grazie ad Alfredo Rienzi e al sito “Di sesta e di settima grandezza – Avvistamenti di poesia”…
DI SESTA E DI SETTIMA GRANDEZZA - Avvistamenti di poesia
Ph.: A.R., Pomeriggio tardo in Lungo Po Antonelli, novembre 2022
L’imbrunire è quell’ora indecisa
L’imbrunire è quell’ora indecisa
tra la luce non rassegnata a perire
e il buio senza coraggio per sorgere,
odo tralci di vite selvaggia
rampicarsi lungo la schiena
della luna piena di giugno
e la cecità serale
prendermi gli occhi ormai freschi
non più arsi di città, dove caldi mattoni
conservano i raggi del meriggio
come batterie pensate per corpi pentiti
fino allo sgocciolio di mezzanotte
e oltre, pensiero insonne che tortura
l’anima indigesta e reflussa
si sveglia senz’aria, affogata
dagli acidi della vita di giorno.
Ho fede nei tralci, arriveranno
un giorno, senza pretenderlo
a donarmi grappoli d’uva fragola
progenie di quella rubata all’infanzia
a essere finalmente domata
anno dopo anno
stupore dopo stupore per le rinnovate foglie
s’allunga la speranza
verso il sole dell’attesa
paziente stagione dell’essere,
incontro tra mani sistine
tra dio e l’uomo…
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“Vite parallele”: puntata dedicata a “Pomeriggi perduti”
Come preannunciavo tempo fa qui, è andata in onda su Radio Giano il 2 dicembre la 16ª puntata del programma “Vite Parallele”, dedicata alla raccolta “Pomeriggi perduti” e alla mia poetica in generale, realizzata in compagnia della simpatica e competente conduttrice Catia Simone e dell’amico istrionico Vincenzo Pietropinto.
Per ri-ascoltare la puntata in podcast: clicca QUI!
Buon ascolto!
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Tutto è flusso
Amava visitarla sotto la pioggia di Dicembre
nel periodo della contraddizione,
città prigioniera del suo sole da cartolina.
Fu dopo aver letto alcune frasi di Bohm
che scoppiò in lacrime discrete
mentre camminava
tra i vicoli di Napoli e la folla di turisti
in cerca di pastori e pizza.
Scoprì che tutto è flusso
movimento e illusione.
Che la morte non esiste.
Allora cosa sono queste luci di festa?
Questo traffico per i regali?
L’odore d’incenso dolciastro
fuori Santa Chiara?
Le reminiscenze borboniche?
Le biblioteche ricolme di incunaboli?
La bella signora in cerca d’avventure
e la musica dal conservatorio?
Cos’è tutto questo?
Questa paura di bagnarsi e la fuga
sotto gli ombrelli della coscienza?(tratta da “Nessuno nasce pulito”, ed. nugae 2.0 – 2016)
Amava visitarla sotto la pioggia di Dicembre
nel periodo della contraddizione,
città prigioniera del suo sole da cartolina.
Fu dopo aver letto alcune frasi di Bohm
che scoppiò in lacrime discrete
mentre camminava
tra i vicoli di Napoli e la folla di turisti
in cerca di pastori e pizza.
Scoprì che tutto è flusso
movimento e illusione.
Che la morte non esiste.
Allora cosa sono queste luci di festa?
Questo traffico per i regali?
L’odore d’incenso dolciastro
fuori Santa Chiara?
Le reminiscenze borboniche?
Le biblioteche ricolme di incunaboli?
La bella signora in cerca d’avventure
e la musica dal conservatorio?
Cos’è tutto questo?
Questa paura di bagnarsi e la fuga
sotto gli ombrelli della coscienza?
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a sinistra: Jiddu Krishnamurti (1895–1986)
a destra: David Bohm (1917–1992)
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