Sospesa è l’umida notte
su strade di freddo vapore,
le ore esanimi
di muta nebbia calano
contro chiuse speranze e chiese
immemori di salvezze promesse,
un’afona luce marziana
esonda dal cielo morente
di paterni coprifuoco
penetra nei silenzi
serrati dietro porte insicure, questa pace
assurda come di quaresima
senza credenti da benedire
assorto nell’assenza
di vita, non chiedi più
al sordo Golgota
la natura del tuo esilio.
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