La pulizia degli spazi
(“Space Clearing”)
Finisce un’epoca e ne comincia una nuova.
O forse vogliamo illuderci che sarà così…
Si gettano le cose vecchie e inutili, si ridipingono le stanze con colori nuovi, si seppelliscono i nuovi morti… Si disseppelliscono quelli vecchi solo per accorgersi che non sono ancora stati consumati dal tempo.
Il sepolto ridiventa attuale; il consueto appassisce sotto il cocente sole dell’ovvietà giornaliera.
La primavera assume nuove forme speranzosamente macabre e il bisogno di rinnovamento si manifesta in mille (strani) modi.
Cambiamento, movimento, mutamento, evoluzione, pulizia, liberazione, leggerezza, novità, perdita, rivoluzione, rinnovamento, soddisfacente stanchezza, necessario abbandono, revisione degli atteggiamenti, riscoperta di legami e di storie personali, accademici comunicati che annunciano la fine di un percorso mai realmente iniziato…
… crisi dinamica e costruttiva. Per imparare a vedere, sempre e comunque, il bicchiere mezzo pieno!
“…Mi piacciono le scelte radicali, la morte consapevole che si autoimpose Socrate…”