Postcards
Da una scatola risalente a vite archiviate
dimenticata sulla cima del monte armadio
sorridenti saluti rettangolari dal mondo
giovanili e fiduciosi come speranze appena scartate
inondano l’epoca delle immediate parole elettriche.
Forse a quest’ora i colleghi scordati li ho già.
Niente più stormi in volo,
solo fugaci solitari sguardi dall’alto
su silenziosi porti in disuso.
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(il verso in corsivo è tratto dal brano Colleghi trascurati di Paolo Conte)
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(tratta dalla raccolta “Nessuno nasce pulito”, ed. nugae 2.0 – 2016)