
Qual è il confine tra un’esistenza regolare
e la ribellione?
Zone spontanee e indefinite di territorio selvaggio
resistono ai pratici attacchi del reale.
Sulla linea gialla della civiltà
passeggia solitario il cercatore di margini invisibili
per salvarsi da automatismi storici.
Non c’è frontiera se non nel cuore
e nella mente
avidi proprietari di angoli inespugnabili.
Sospeso nella provincia, congeli spazio e tempo
dissociato, non partecipi alle statistiche di regime
e ti spedisci al confino, libero e a tratti felice
in attesa di giorni adatti alle previsioni
conservate in archivi pazienti.
Ingranaggio educato e silenzioso
di un orologio asociale
che passa al bosco
si ritrae nella foresta
si dà alla macchia.
Waldgänger.
♦
gli ultimi quattro versi sono un riferimento al Trattato del Ribelle
(Der Waldgang) di Ernst Jünger
♦
(tratta dalla raccolta “Nessuno nasce pulito”, ed. nugae 2.0 – 2016)
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Pubblicato da michelenigro2
Michele Nigro, nato nel 1971 in provincia di Napoli, vive a Battipaglia (Sa) dal 1978. Si diletta nella scrittura di racconti, poesie, brevi saggi, articoli per giornali e riviste. Ha diretto la rivista letteraria “Nugae – scritti autografi” fino al 2009. Ha partecipato in passato a numerosi concorsi letterari ed è presente con suoi scritti in antologie e periodici. Nel 2016 è uscita la sua prima raccolta poetica – che ama definire “raccolta di formazione” – intitolata “Nessuno nasce pulito” (edizioni nugae 2.0). Ha pubblicato “Esperimenti”, raccolta di racconti; il mini-saggio “La bistecca di Matrix”; nel 2013 la prima edizione del racconto lungo “Call Center”, nel 2018 la seconda edizione “Call Center – reloaded” e la raccolta “Poesie minori. Pensieri minimi”. Nel 2019, per i tipi delle Edizioni Kolibris, viene pubblicata la raccolta di poesie intitolata “Pomeriggi perduti” (collana di poesia italiana contemporanea “Chiara”), che è anche il nome del suo blog. È del 2020 il volume 2 della raccolta “Poesie minori. Pensieri minimi”; nel 2021 la terza e ultima silloge dei materiali di risulta. Alcune sue poesie sono state tradotte in portoghese, inglese e spagnolo.
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