“Distanze obliterate. Generazioni di poesie sulla Rete”

Poesia e rete: un argomento caldo, “nuovo” sotto certi aspetti ma già “antico” (come ben sa chi, come il sottoscritto, cura un litblog da anni o chi gestisce blog collettivi); domande inevase che cercano una teorizzazione: è la rete che influenza la poesia o è la poesia a influenzare la rete “condizionandone” tempi e atmosfere? L’annullamento delle distanze fa bene o fa male alla poetica di un autore? La rete è solo un “amplificatore veloce” che agevola certe dinamiche comunicative ed editoriali oppure sta modificando il ‘pensiero’ che è alla base del poetare così come ha già modificato altri schemi in altri settori dell’umano vivere? “Alma Poesia” tenta di offrire ai Lettori un primo paniere di risposte – perché valutare un’evoluzione in corso non è operazione semplice e richiede tempi lunghi – grazie a un “testo transgenerazionale”: la risposta a una domanda così delicata non poteva essere affidata ai soli “nativi digitali” che giustamente vivono immersi nel loro tempo, ma soprattutto chi ha vissuto sulla propria pelle la stagione ibrida e di passaggio dall’analogico al digitale possiede lo sguardo necessario a valutare certe differenze, e conserva schemi di pensiero analogici pur muovendosi con mezzi digitali… (m.n.)

Segue comunicato di “Alma Poesia”:

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Il 4 aprile 2021 Alma Poesia ha festeggiato il suo primo compleanno; per l’occasione abbiamo deciso di realizzare qualcosa di importante: un volume cartaceo, da noi curato, per indagare il rapporto tra poesia e Rete.
In che modo la velocità della Rete, gli effetti del mediashock e tutte le affascinanti promesse del web – come accorciare le distanze o ridurre i tempi di comunicazione – hanno cambiato il modo di fare poesia e hanno influito sul senso di identità e di relazione di ciascuno?
I testi raccolti in questo volume, scritti da poetƏ natƏ tra il 1940 e il 1999, provano a tracciare alcune possibili traiettorie di senso per rispondere a questa domanda e fare nascere altri quesiti capaci di alimentare consapevolmente il dibattito intorno a poesia e Rete.
Il volume si articola in due sezioni: la prima è dedicata agli omaggi di poetƏ affermatƏ che hanno concesso alcuni contributi inediti sul tema; la seconda ospita invece gli inediti di poetƏ che hanno risposto alla call per la composizione del volume e che sono stati ritenuti meritevoli di farne parte dal comitato editoriale di Alma Poesia, che si è occupato anche della stesura di commenti critici che intervallano i testi delle autrici e degli autori proposti.
“Distanze obliterate. Generazioni di poesie sulla Rete” (Puntoacapo Editrice 2021), in un viaggio tra le generazioni, prova a riassumere in sé le diverse accezioni del rapporto poesia-Rete e a restituirle nella forma organica di questo volume, con l’auspicio che possa essere da stimolo e da supporto a studi successivi del fenomeno.
Il volume uscirà lunedì 10 maggio 2021 per Puntoacapo Editrice, nella collana “Il Cantiere”.
Chiunque potrà averlo da martedì 20 maggio tramite il sito della casa editrice, al quale invitiamo sempre ad accordare preferenza per l’eventuale acquisto, e da lunedì 26 maggio sulle varie piattaforme online e ordinabile nelle librerie.
“Distanze obliterate. Generazioni di poesie sulla Rete” si apre con una nota introduttiva di Alessandra Corbetta, a cui segue la prefazione del Prof. Demichelis, docente accademico di Sociologia Economica. Ci sono poi i testi degli omaggi e quelli della call, suddivisi per gruppi anagrafici; ogni sezione è accompagnata da un commento critico realizzato dai membri di Alma Poesia. A conclusione, una postfazione firmata da Alessia Bronico e Alessandra Corbetta. A seguire, un report sulle candidature arrivate per la call, le note bio-bibliografiche di tutti e i doverosi e sentiti ringraziamenti. Il volume è corredato internamente da due illustrazioni grafiche, realizzate dalla pittrice Stefania Onidi, con le quali abbiamo voluto provare a dare una rappresentazione anche visuale di Poesia & Rete.

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