“Le stanze di carta” su Pomeriggi…: recensione di Ilaria Cino

Se per orientarci nella lettura di un’opera poetica ci avvalessimo di una tipizzazione cara alla Rosselli delle varie tipologie di poeti allora collocheremmo Michele Nigro con i suoi “Pomeriggi perduti” (Edizioni Kolibris, 2019) tra i poeti della ricerca, della ricerca del “segno arcaico”, di quella difficile “Sincronia tra passi e cuore” che ci danno l’idea dell’esperienza creativa. Ma cosa fa di una poesia una poesia, ovvero qualcosa che non esprima unicamente la soggettività del momento ma che abbia in sé la tensione all’universale, che porti dentro un segreto come ci ricorda Ungaretti e prima ancora Leopardi? (continua qui)…

L’uomo multitasking

… essere multitasking o affogare!

N I G R I C A N T E

herbert-marcuse

Essere multitasking oggi è diventato obbligatorio e sotto certi aspetti direi che rappresenta una necessità auspicabile. Lo stile di vita che c’è stato imposto dal progresso e che pensiamo di aver scelto, caratterizzato da molteplici opportunità e da vari livelli di libertà partecipativa, ci costringe ad esserlo, ma da questa moderna costrizione dettata dai tempi possiamo trarre una lezione filosofica positiva, ricavarne un metodo esistenziale in grado di educare il pensiero, trasformando il ritmo isterico del fare in elasticità culturale.

Prendo in prestito dall’enciclopedia online più famosa al mondo il significato del termine multitasking (traducibile in italiano nel più impegnativo “multiprocessualità”): <<In informatica, un sistema operativo con supporto per il multitaskingpermette di eseguire più programmi contemporaneamente: se ad esempio viene chiesto al sistema di eseguire contemporaneamente due processi A e B, la CPU eseguirà per qualche istante il processo A, poi per qualche istante il processo B, poi…

View original post 544 altre parole