L’autore c’invita, in fin dei conti, a non concentrare le nostre energie mentali solo ed esclusivamente nell’esegesi esasperata dei testi di Battiato (“cosa avrà voluto dirci il Maestro in questo brano?”), ma ad analizzare il ‘fenomeno Battiato’, la sua storia musicale e umana, con la freddezza degli scienziati, tentando di scrivere, a distanza di quarant’anni dall’inizio del suo cammino esperienziale, una ‘postfazione’ veritiera e scanzonata
Per ‘fenomenologia’ s’intende la descrizione pura e semplice di un complesso di fenomeni, come si manifestano nello spazio e nel tempo. Per Husserl in particolare la fenomenologia ha il delicato compito di indagare sulle ‘essenze’, cioè sugli elementi fissi che si presentano nell’esperienza vissuta e sono colti dall’intuizione nelle esperienze più diverse… Dopo una simile premessa appare pleonastico sottolineare che chiunque si appresti a leggere questo libro di Enzo Di Mauro intitolato “Fenomenologia di Battiato” (ed. Auditorium) pensando di trovarsi dinanzi a un testo ossequioso, acritico e colmo di buonismo, finalizzato alla semplice descrizione (promozione) dei singoli album del cantautore siciliano, è destinato a incassare una solenne delusione. Si tratta, volendo trovare una definizione adatta, di un’analisi concisa, intuitiva (quindi onesta) e in alcuni punti ‘spietata’ riguardante il fenomeno creativo di uno degli artisti più interessanti e controversi del panorama musicale italiano degli ultimi quarant’anni.
Molti tra quelli che oggi si…
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