Buon Autunno a tutti voi!
“Lungo il transito dell’apparente dualità
la pioggia di settembre
risveglia i vuoti della mia stanza”
(“Nomadi”, Juri Camisasca)
Logiche autunnali
La gioia perversa del declino
Che cos’è l’autunno se non un’anti-primavera, una meta-stagione, un video reverse della natura, un’idea per canzoni e poesie, l’attesa gioiosamente malsana di un periodo sospeso senza energia e senza speranza, il movimento rallentato verso l’angolo spento di un ciclico andare?
Le ingenue illusioni primaverili e le forzate previsioni generate da un ottimismo solare lasciano il posto a un’assoluta e salvifica mancanza di pretese, non priva di fede: si attende il nulla con fiducia, il letargo dell’iniziativa con un’operosa umiltà, la contemplazione di un’apparente morte stagionale che invece è vita, sobria e sfornita di annunci vacanzieri.
Veni l’autunnu
scura cchiù prestu
l’albiri peddunu i fogghi
e accumincia ‘a scola [1]
Vi può essere felicità nell’immagine statica di muti rami spogli?
Mentre la primavera…
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