“Dipthycha 4”, a cura di Emanuele Marcuccio

COMUNICATO STAMPA in versione pdf: Dipthycha 4, comunicato stampa

Comunicato Stampa

Nell’individuare dittici e trittici poetici secondo il “Dipthycha” – operazione mai semplice – è essenziale che ogni autore non imiti l’altro ma che in una sorta di continuum, seguendo il relativo tema rimanga fedele al proprio modo di fare poesia. Se no, dove sarebbe l’innovazione? Solo qualcosa di simile a una poesia a quattro mani e nulla più.1

Emanuele Marcuccio

Uscito per i tipi di TraccePerLaMeta Edizioni «Dipthycha 4. Corrispondenze sonore, emozionali, empatiche… si intessono su quel foglio di vetro impazzito…»2, quarto volume della non solita serie antologica su idea e cura editoriale del poeta e aforista Emanuele Marcuccio, ivi presente con trentuno liriche, anche su proposta di alcuni degli autori partecipanti, più un brano dal suo dramma epico in versi liberi di ambientazione islandese Ingólf Arnarson (2017). Nel volume figurano le poesie di ventidue autori per un totale di 145 titoli. Impreziosiscono l’opera una prefazione della poetessa Michela Zanarella, una postfazione dell’esimio maestro Antonio Spagnuolo, poeta e critico letterario e nove saggi brevi della poetessa e critico letterario Lucia Bonanni introduttivi ad altrettanti dittici poetici a due voci3 con autore classico, la quale ha anche proposto il dittico a due voci con il brano dal Ingólf Arnarson di Marcuccio. Si potrà leggere anche un decimo saggio breve scritto dal poeta e critico letterario Lorenzo Spurio a un dittico a due voci con la grande poetessa di Pasturo Antonia Pozzi.

Scrive Marcuccio nella nota di introduzione: «Dopo più di un lustro dalla pubblicazione di Dipthycha 3[4] (ritardo causato anche dalla pandemia del Covid-19), il grande progetto poetico “Dipthycha” ideato e avviato nel 2013, giunge al suo quarto volume [e] “Dipthycha” è anche il titolo del progetto, che ho ricavato dall’originale termine latino diptycha (–orum), con contaminazione in chiave moderna e riadattamento del dittico – la tavoletta cerata in uso presso gli antichi Romani per scrivervi con lo stilo – in chiave poetica. Infatti, nel libro, in ogni volume del progetto, la prima poesia di un dittico (o il suo inizio) va posta sempre nella pagina di sinistra, appunto per realizzare una rivisitazione poetica del dittico antico.5  […] Come naturale evoluzione del dittico poetico a due voci, nell’agosto 2016 nasceva il trittico poetico a tre voci, anche su suggerimento degli scrittori Lorenzo Spurio e Luigi Pio Carmina. Tuttavia, in futuro non è mia intenzione individuare, proporre polittici “a più voci”, in quanto, con la triade (tesi-antitesi-sintesi) si realizza la perfetta ‘trittica’ corrispondenza, non è necessario andare oltre, si creerebbe solo una inutile dispersione del flusso poetico. Come per il dittico a due voci, anche per il trittico a tre voci, la prima poesia nel libro (o il suo inizio) va posta nella pagina di sinistra, questa volta per realizzare una rivisitazione poetica del trittico artistico».

Scrive Michela Zanarella nella prefazione: «Non ci troviamo di fronte ad una classica antologia, bensì a qualcosa di originale che fonde voci e stili diversi, per una prova di scrittura particolare. Il quarto volume prosegue un cammino ben consolidato nel tempo e mantiene la struttura dei libri precedenti. […] In questo volume il curatore compie un accurato lavoro di mediazione tra i poeti e le loro empatie. Lui stesso è parte integrante della traslazione emotiva letteraria. Essenziale per questa iniziativa è la quotidianità tecnologica, che consente una comunicazione rapida, chiara, precisa. Dal “foglio di vetro impazzito” prendono vita affinità poetiche inaspettate e la parola è in continuo movimento. Ogni autore ha la facoltà di proporsi secondo un proprio stile ed è proprio questa libertà che consente un intreccio funzionante».

Scrive infine Antonio Spagnuolo nella postfazione: «Il progetto che Emanuele Marcuccio ha ideato e messo in opera ha una valenza di notevole interesse, vuoi per la corposità del volume che raccoglie ben ventidue autori con numerose poesie, vuoi per l’operazione culturale di alto livello che vede pagina dopo pagina gli accostamenti con lo stesso Emanuele Marcuccio, il quale spende il suo operato con attenzione, e ancora con scrittori storicizzati e amati, esponenti della poesia internazionale selezionata. Un’opera quindi di perspicace plurivocità che abbraccia con sorpresa l’arcobaleno luminoso degli amori, delle passioni, delle illusioni, dei ricordi, degli sperdimenti panici, delle frequentazioni amicali, per una incalzante e melodiosa inquietudine che la sola poesia riesce a suscitare nel lettore. […] “Dittiche corrispondenze d’Autore” infine è la sezione forse più suggestiva di tutto il volume, un sorprendente guizzo di pagine da centellinare con attenzione per assaporarne in pieno la caratura estetica, non solo, ma anche la mordace e generosa memoria che i poeti accostati riescono a riaccendere nel lettore».

In questa non solita opera antologica sono presenti poesie di Emanuele Marcuccio, Silvia Calzolari, Lucia Bonanni, Francesca Luzzio, Daniela Ferraro, Valentina Meloni, Ciro Imperato, Luciano Domenighini, Giorgia Catalano, Grazia Tagliente, Igino Angeletti, Emilia Otello, Lorenzo Spurio, Maria Salvatrice Chiarello, Rosa Maria Chiarello, Anna De Filpo, Giorgia Spurio, Carla Maria Casula, Maria Rita Massetti, Maria Palumbo, Giusi Contrafatto, Anna Scarpetta.

Note

1 Emanuele Marcuccio, Esergo a AA.VV., Dipthycha 4. Corrispondenze sonore, emozionali, empatiche… si intessono su quel foglio di vetro impazzito…, Prefazione di Michela Zanarella, Postfazione di Antonio Spagnuolo, con saggi brevi e quarta di copertina di Lucia Bonanni, TraccePerLaMeta Edizioni, Busto Arsizio, 2022, pp. 310.

2 D’accordo con tutti gli autori presenti in antologia, si procederà alla devoluzione dell’intero ricavato vendite al Comitato pro terremotati centro Italia di Ancescao APS. Mentre per i precedenti tre volumi il ricavato vendite è interamente devoluto ad AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla: Dipthycha (Photocity Edizioni, 2013); Dipthycha 2 (TraccePerLaMeta Edizioni, 2015); Dipthycha 3 (PoetiKanten Edizioni, 2016).

3 Il dittico poetico a due voci è una composizione teorizzata da Marcuccio rivisitando il dittico poetico classico e dallo stesso definita come, “[u]na composizione di due poesie scritte da due diversi autori, indipendentemente, anche in tempi diversi, e accomunate dal medesimo tema in una sorta di corrispondenza empatica”. Tale composizione nella X e XI edizione del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” (2021-23) è stata inserita come sottosezione di partecipazione nella sezione “Sperimentazioni poetiche e nuovi linguaggi”, insieme alla ‘corto poesia’ teorizzata da A. Barracato e D. Matranga e alla poesia dinanimista teorizzata da Z. Ferrante.

4 AA.VV., Dipthycha 3. Affinità elettive in poesia, su quel foglio di vetro impazzito…, a cura di Emanuele Marcuccio, Prefazione di Michele Miano, Postfazione di Lorenzo Spurio, PoetiKanten Edizioni, Sesto Fiorentino, 2016, pp. 180.

5 Si riportano di seguito i canoni distintivi (prevalentemente contenutistici) del dittico poetico a due voci stilati da Marcuccio secondo la sua teorizzazione e pubblicati nel bando per la partecipazione alla relativa sottosezione del Premio “L’arte in versi” nelle due suddette edizioni. Presenza di un titolo per ciascuna delle due poesie, rispondenza di un tema comune alle due poesie; ciascuno dei due autori della rispettiva poesia formanti il dittico deve attenersi al proprio modo di fare poesia, senza in alcun modo cercare di imitarsi. La seconda poesia del dittico deve essere in qualche modo un’ideale risposta alla prima attraverso una sorta di continuum per analogie, corrispondenze sonore o emozionali, di significanza, di empatia, di poetica affinità elettiva. Conclusasi la partecipazione alla XI edizione del Premio il 31 dicembre 2022, come da verbale di Giuria, è stato assegnato anche un terzo premio assoluto per la relativa sottosezione ai poeti Eugenio Griffoni e Giulia Bologna, con motivazione a firma dello stesso Marcuccio.

SCHEDA DEL LIBRO

TITOLO: Dipthycha 4

SOTTOTITOLO: Corrispondenze sonore, emozionali, empatiche… si intessono su quel foglio di vetro impazzito…

CURATORE: Emanuele Marcuccio

PREFAZIONE: Michela Zanarella

POSTFAZIONE: Antonio Spagnuolo

Con saggi brevi e quarta di copertina di Lucia Bonanni

Editing Cover Images: Stefano Dalzini

EDITORE: TraccePerLaMeta Edizioni

GENERE: Poesia/Critica Letteraria/Antologie

PAGINE: 310

ANNO: 2022

ISBN: 9791280831064

COSTO: 20 €

COMUNICATO STAMPA in versione pdf: Dipthycha 4, comunicato stampa

2 pensieri riguardo ““Dipthycha 4”, a cura di Emanuele Marcuccio

  1. Grazie Michele per la gentile segnalazione e per l’apprezzamento di questo mio progetto di poesia tanto da manifestare la volontà di magari partecipare al futuro «Dipthycha 5» alla cui bozza lavorerò, a Dio piacendo, nel 2025. Spero di poter individuare almeno un dittico poetico a due voci tra la tua e la mia poesia o magari tra la tua e la poesia di qualche altro autore che avrò la buona ventura di leggere.

    Buona poesia sempre per tutti noi e buone letture!

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