“… la morte attende il respiro eccitato
e i sorrisi illusi sulla scena presente,
si finge distratta da momenti di gloria…”(tratta da “Nessuno nasce pulito”, 2016)
Di tutte le passanti
accompagnate verso l’uscita
da gocce bianche di piacere
depositate in vigliacchi oblii
mi resta l’umana impronta
unica, irripetibile, romantica
nell’argilla storica della solitudine.
All’orizzonte, fedele
la morte attende il respiro eccitato
e i sorrisi illusi sulla scena presente,
si finge distratta da momenti di gloria
dall’eco amorosa
di un’apparente eternità.
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