1) Ciao Michele. Riesci a dirci in 5 punti perché hai aperto un tuo blog, e perché qualcuno dovrebbe passare a dargli almeno un’occhiata?
“Pomeriggi perduti” è il nome del mio blog ma è anche il titolo della raccolta di poesie che ho pubblicato con le edizioni Kolibris nel 2019; 2) aprirlo non è stata solo una mossa autoreferenziale di book marketing; 3) è un blog che parte dal mio libro, dai miei nuovi inediti, ma guarda oltre, occupandosi dei libri di altri autori, di letteratura (soprattutto poesia), di cinema…; 4) gli esperti consigliano di fare blogging con messaggi brevi, leggeri, perché i lettori non hanno più tempo e capacità di concentrazione: io rispondo che se hanno troppa fretta è meglio non fermarsi proprio sul mio blog dove ci sono anche post lunghi e che necessitano di un minimo di riflessione; 5) in confronto all’altro mio blog “storico” – il blog esperienziale “Nigricante” – che è ancora online anche se non posto più nulla su di esso da un anno, con “Pomeriggi perduti” credo di aver raggiunto una certa maturità contenutistica e dal punto di vista grafico è meno saturo e più maneggevole.
C–Cinque + 1– le cinque domande +1 di Salvatore Stefanelli con il contributo di Marco Ischia e C–Side Writer
Cinque domande + 1, sempre le stesse, per un botta risposta con chi parla di libri e scrittura sul web, per scoprire questo mondo, per conoscere in maniera diversa la carta stampata… e in digitale ovviamente!
1) Ciao Michele. Riesci a dirci in 5 punti perché hai aperto un tuo blog, e perché qualcuno dovrebbe passare a dargli almeno un’occhiata?
“Pomeriggi perduti” è il nome del mio blog ma è anche il titolo della raccolta di poesie che ho pubblicato con le edizioni Kolibris nel 2019; 2) aprirlo non è stata solo una mossa autoreferenziale di book marketing; 3) è un blog che parte dal mio libro, dai miei nuovi inediti, ma guarda oltre, occupandosi dei libri di altri autori, di…
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